LAMBORGHINI CALORECLIMA ERA 31 B 60 Installation and Maintenance Manual

Tipo
Installation and Maintenance Manual
ERA 31 B 60
AZIENDA CERTIFICATA ISO 9001
MANUAL
DE INSTALACIÓN
Y MANTENIMIENTO
INSTALLATION
AND MAINTENANCE
MANUAL
MANUALE
DI INSTALLAZIONE
E MANUTENZIONE
MANUAL
DE INSTALAÇÃO
E MANUTENÇÃO
CALDAIE IN GHISA AD ALTO RENDIMENTO
HIGH EFFICIENCY CAST IRON BOILERS
CALDERAS DE HIERRO FUNDIDO DE ALTO RENDIMIENTO
CALDEIRAS EM FERRO FUNDIDO DE ALTO RENDIMENTO
Leia atentamente as instruções e recomendações contidas neste manual, pois estas fornecem
indicações importantes acerca da segurança, manutenção.
Conserve este manual com cuidado para futuras consultas.
A instalação deve ser feita por técnicos qualificados, que serão responsáveis pelo
cumprimento das normas de segurança em vigor.
PORTUGUÊS
Leer atentamente las instrucciones y advertencias contenidas en el presente manual puesto
que otorgan importantes indicaciones que preservan la seguridad, l'instalación y
manutención.
Conservar cuidadosamente este manual para cualquier ulterior consulta.
La instalación debe ser efectuada por personal cualificado que será responsable del respeto
de las normas de seguridad vigentes.
ESPAÑOL
Read these instructions and warnings carefully as they provide important information on
installation, use and maintenance safety. Keep this manual for further reference.
Installation must be carried out by qualified personnel which will be responsible for the
observance of the safety regulations in force.
ENGLISH
Leggere attentamente le istruzioni ed avvertenze contenute sul presente libretto in quanto
forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza d’installazione, d’uso e di
manutenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione deve essere effetuata da personale qualificato che sarà responsabile del
rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
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ITALIANO
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Leggere attentamente le istruzioni ed avvertenze contenute sul presente libretto in quanto forniscono
importanti indicazioni riguardanti la sicurezza d’installazione, d’uso e di manutenzione.
Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione.
L’installazione deve essere effettuata da personale qualificato che sarà responsabile del rispetto delle
norme di sicurezza vigenti.
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rete di assistenza tecnica.
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INDICE PAGINA
GENERALITÀ __________________________________________________________ 6
MODELLI______________________________________________________________ 7
TABELLA DATI TECNICI __________________________________________________ 8
COMPONENTI E ACCESSORI ____________________________________________ 9
QUADRO COMANDI - ANOMALIE ______________________________________ 10
FUNZIONI ___________________________________________________________ 11
SCHEMA ELETTRICO___________________________________________________ 12
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO ______________________ 13
CONTROLLO TERMOSTATO FUMI _______________________________________ 18
CONDOTTA E MANUTENZIONE CALDAIA - INFORMAZIONI PER L’UTENTE _________________________________
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ:
Le caldaie ERA 31 B 60 sono costruite secondo la regola della buona tecnica ed in particolare in ottemperan-
za alle normative UNI-CIG 7271 e CEI 61-50.
Sono pertanto conformi alla Legge del 6/12/71 N. 1083 (Norme per la sicurezza dell’impianto del gas) e
alla Legge del 5/3/90 N. 46 (Norme per la sicurezza degli impianti).
Inoltre le caldaie rispondono ai requisiti richiesti dalla Legge del 9/1/91 N. 10 (Norme per il contenimento
dei consumi energetici), quindi sono classificabili come “generatori di calore ad alto rendimento”.
IMPORTANTE:
L’installazione delle caldaie deve seguire scrupolosamente le normative vigenti.
L’inadempienza delle stesse e l’inosservanza di quanto riportato in questo libretto esonerano la Ditta Costruttrice
da qualsiasi responsabilità.
AVVERTENZE:
Le ERA 31 B 60 sono caldaie a gas di tipo B11BS utilizzabili per la categoria gas II 2H3+
Oltre i 35 kW, ovvero 30.000 kcal/h bruciate
(nel caso di una o più caldaie installate nello stesso locale), le caldaie debbono essere installate in appositi
locali adibiti a centrale termica. La normativa di riferimento è il Decreto Ministeriale 12/Aprile/1996, del
Ministero dell’Interno.
Sotto i 35 kW, ovvero 30.000 kcal/h bruciate
le caldaie non possono essere installate in locali di normale abitazione, ma o in locali tecnici adeguati o
all’esterno dell’unità abitativa (disposizioni del DPR del 26 Agosto 1993, N. 412 valide in tutti i casi tranne
che per la mera sostituzione della caldaia). Le normative di riferimento per l’installazione sono la UNI-CIG
7129 e la UNI-CIG 7131.
Le caldaie sono adeguate, per quanto riguarda il dispositivo di sicurezza emissioni prodotti della combustio-
ne, alla norma UNI-CIG 7271 FA-2 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 03/05/93).
ASSICURARSI CHE:
- il locale scelto sia idoneo all’installazione
- siano rispettate le necessarie condizioni di aerazione
- il collegamento al camino sia a perfetta tenuta
- sia assicurata una regolare evacuazione dei fumi prodotti dalla combustione ovvero la costruzione ed il
tiraggio del camino siano conformi alla vigente normativa UNI-CTI 9615 e alle disposizioni del DPR del 26
Agosto 1993, n. 412.
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GENERALITÀ
Le ERA 31 B 60 sono caldaie in ghisa ad alto rendimento ed emissioni contenute.
Il corpo caldaia in ghisa è costituito da:
- un elemento destro
- un numero variabile di elementi intermedi
- un elemento sinistro
assemblati tramite biconi in acciaio St 37-2 DIN 1626.
Il bruciatore il cui funzionamento è del tipo ad aria aspirata, realizzato in acciaio inox, funziona a gas
metano e GPL con accensione elettronica e rilevazione di fiamma a ionizzazione
Un solido ed elegante mantello avvolge il corpo ghisa ed il bollitore.
ERA 31 B 60
Il bollitore è teflonato ed ispezionabile, con serpentina estraibile, dotato di anodo con indicatore di
usura;
è affiancato al corpo caldaia e con capacità di 60 l netti.
- i modelli sono equipaggiati di 2 circolatori, di un’apparecchiatura elettronica per il controllo e la regolazione
della caldaia e del boiler, di un termostato sicurezza impianto, di un termostato sicurezza fumi, di vaso
espansione per l’impianto di riscaldamento, di due valvole unidirezionali, di una valvola di sicurezza da 3
bar, di una valvola di sicurezza da 8 bar, di valvola gas a doppio stadio, di sistema antiinerzia.
7
MODELLI
VISTA LATERALE VISTA POSTERIORE
ERA 31 B 60 31,5 15,327.100
Modello kW t = 30°C lt/min.Kcal/h
Potenza termica utile Acqua calda
LEGENDA
A Mandata impianto 3/4”
R Ritorno impianto 3/4”
US Uscita acqua calda sanitaria 1/2”
ES Entrata sanitario e caricamento 1/2”
RS Ricircolo sanitario 1/2”
G Tubo adduzione gas 3/4”
8
Portata kcal/h 29.950
termica focolare* kW 34.8
Portata kcal/h 27.100
termica utile* kW 31.5
Pressione Metano G20 mbar 20
alimentazione GPL G30 mbar 30
GPL G31 mbar 37
Pressione Metano G20 mbar 10.1
bruciatore* GPL G30 mbar 11.0
GPL G31 mbar 15.0
Ugelli Metano G20 ø mm 4 x 2.60
bruciatore GPL G30 ø mm 4 x 1.45
GPL G31 ø mm 4 x 1.45
Portata gas* Metano G20 m3/h 3.68
(15°C; 1013 mbar) GPL G30 kg/h 2.75
GPL G31 kg/h 2.71
Attacco gas 3/4”
Ø Andata/Ritorno 3/4”
Contenuto acqua primario litri 17
Contenuto acqua bollitore litri 50
Produzione sanitaria t=30°C litri/min 15.3
Ø Attacchi sanitari 1/2”
Vaso espansione primario litri 10
Vaso espansione sanitario (opzionale) litri 2
Valvola sicurezza primario bar 3
1/2” gas
Valvola sicurezza sanitario bar 8
1/2” gas
Ø attacco tubo fumi mm 150
Alimentazione elettrica 230 V - 50 Hz - 205 W
Portata massica fumi g/s 26
Temperatura fumi °C 115
Peso kg 196
* NOTA. Esclusivamente con metano (G20) la portata termica per il riscaldamento può essere regolata all’interno del
campo indicato tramite una regolazione di pressione al bruciatore.
È assolutamente vietato regolare al di fuori del campo indicato.
TABELLA DATI TECNICI
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PREVALENZA DISPONIBILE AI RACCORDI
(lato riscaldamento)
COMPONENTI ED ACCESSORI
VALVOLE GAS UTILIZZATE
TIPO GAS METANO GPL
ERA 31 B 60 NOVA 822 NOVA 822
10
QUADRO COMANDI
Pulsante di sblocco
Regolazione sanitari
Regolazione riscaldamento
OFF/estate/inverno
Spia anomalie
TermoidrometroSpia di funzionamento
Spia di bloccoTermostato
di sicurezza
ANOMALIE
Fisso:
Blocco bruciatore
Lampeggiante:
Anomalia sonda, intervento
termostato sicurezza fumi,
termostato sicurezza acqua
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FUNZIONI
FUNZIONE ANTIGELO
Per temperature di caldaia inferiori o uguali a 5°C si attiva la caldaia e contemporaneamente il circolatore di
riscaldamento. Una volta raggiunta la temperatura di 20°C, si ferma il circolatore di riscaldamento e si attiva
per 3 minuti il circolatore del bollitore. Al termine del ciclo la caldaia si riposiziona in stand-by.
FUNZIONE DI SMALTIMENTO SOVRATEMPERATURE
In caso la temperatura di caldaia sia uguale o maggiore di 92°C, l’elettronica attiva il circolatore riscalda-
mento, se la richiesta di calore veniva dall’impianto, o eventualmente il circolatore sanitario se la richiesta era
di A.C.S.
Il circolatore (riscaldamento o sanitario) rimane attivo fino a quando la temperatura diventa minore o uguale
a 90°C.
12
SCHEMA ELETTRICO
13
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO
LOCALE CALDAIA
Il locale nel quale verrà installata la caldaia deve rispondere ai requisiti della normativa vigente (portata
termica fino a 35 kW: UNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 portata termica oltre i 35 kW: DM 12 aprile 1996 del
Ministero dell’Interno), con particolare attenzione al rispetto delle specifiche riguardanti le aperture dello
stesso verso l’esterno onde non ingenerare rischi anche gravi per gli utenti e malfunzionamenti della caldaia.
ALLACCIAMENTO ALL’IMPIANTO A GAS
L’allacciamento della caldaia all’impianto a gas deve essere fatto secondo la normativa vigente. Per la
determinazione dei diametri delle tubazioni si deve fare riferimento alle tabelle della norma UNICIG 7129
tenuto conto della potenzialità delle caldaie desunte dalla tabella dei dati tecnici (pag.8).
ALLACCIAMENTO AL CIRCUITO IDRAULICO
L’allacciamento della caldaia al circuito idraulico deve essere fatto secondo la normativa vigente. In caso di
acque dure (oltre 20 gradi francesi) è necessario immettere nell’impianto acqua opportunamente trattata.
Qualora sia necessario inserire dell’antigelo ci si deve attenere alle percentuali consigliate dalle Case Fornitrici
in funzione delle minime temperature previste prestando particolare attenzione ad una perfetta miscelazione
fra l’acqua e l’antigelo. Qualora non vi sia possibilità di espansione nel circuito sanitario è assolutamente
indispensabile l’installazione di un vaso di espansione sanitario (disponibile in kit opzionale).
ATTENZIONE: Le valvole unidirezionali impediscono che, in casi particolari, vi sia malfunzionamento del
circuito sanitario o del circuito primario. Possono inoltre impedire la circolazione naturale se la forza
motrice della stessa è inferiore a 110 mm c.a. (dislivello massimo tra caldaia e radiatori 3 m). In caso
contrario è necessario installare sulla tubazione di mandata una valvola unidirezionale con perdita di
carico adeguata, o una elettrovalvola elettricamente collegata in parallelo al circolatore impianto o un
detentore onde impedire la circolazione naturale.
NOTA BENE: La valvola unidirezionale dovrà avere la vite esclusione molla in posizione orizzontale duran-
te il caricamento caldaia e impianto, dovrà avere la vite esclusione molla in posizione verticale durante il
normale funzionamento.
I circolatori montati sono a tre velocità.
PREVALENZA DISPONIBILE AI RACCORDI
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1 entrata acqua sanitaria
2 uscita acqua sanitaria
3 mandata riscaldamento
4 arrivo gas
5 ritorno riscaldamento
6 valvola di sicurezza 8 bar
7 valvola di non ritorno
8 bollitore
9 uscita fumi
10 vaso espansione
LEGENDA:
SCHEMA IDRAULICO
11 valvola sfiato aria automatica
12 valvola sfiato aria manuale
13 circolatore sanitario
14 circolatore impianto
15 manometro
16 rubinetto caricamento
17 valvola gas
18 valvola di sicurezza 3 bar
19 rubinetto di scarico
20 corpo caldaia
ALLACCIAMENTO AL CAMINO
L’allacciamento della caldaia al camino deve essere fatto con tubi rigidi e rispondenti alla vigente normativa
sia come forma che come materiale.
Il termostato fumi è stato preregolato ed il suo elemento sensibile è stato posizionato in modo tale che il
dispositivo intervenga nei tempi massimi previsti dalla norma. È pertanto assolutamente vietato per chiunque
modificarne sia la posizione del bulbo che i collegamenti elettrici, o sostituirlo con altro non originale.
MONTAGGIO DEL MANTELLO
La caldaie sono fornite con il mantello montato di colore bianco.
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SPURGO ARIA DALLA CALDAIA E DAL BOLLITORE
Si deve prestare una particolarissima attenzione, nella operazione di riempimento impianto bollitore, alla
liberazione dell’aria,
Operare come segue:
- Accertarsi che siano aperte le valvoline sfogo aria manuali ed automatiche.
- Accertarsi che l’interruttore generale sia spento.
- Riempire agendo sul rubinetto di caricamento e facendo affluire l’acqua molto lentamente.
- Chiudere le valvoline manuali man mano che dalle stesse, in sequenza, inizia a fluire acqua.
- Quando il manometro segna la pressione desiderata (0,3÷0,5 bar oltre la pressione idrostatica dell’im-
pianto) chiudere il rubinetto di caricamento.
- Accendere la caldaia in posizione estate e lasciare funzionare il circolatore sanitario per qualche minuto.
- Fermare il circolatore, agendo sull’interruttore generale, e ricontrollare che dalle valvoline sfogo aria ma-
nuali esca solo acqua. Se esce aria ripetere l’operazione.
- Controllare nuovamente la pressione sul manometro.
PRIMA ACCENSIONE E REGOLAZIONE CALDAIA
Togliere la vite di presa pressione in entrata sulla valvola gas ed innestare un manometro a colonna d’acqua.
Aprire il rubinetto gas. Controllare che la pressione del gas a monte sia uguale o leggermente superiore ai
valori richiesti nelle tabelle dati tecnici (pag. 8).
Attenzione: se la pressione è superiore si deve intervenire o inserendo riduttori di pressione a monte della
caldaia o del locale caldaia o interpellando la Società Distributrice del gas.
Mettere l’interruttore generale in posizione I.
- Inserire la spina o accendere l’interruttore a monte caldaia. La spia presenza tensione si accende. Se la
spia presenza tensione non si accende:
- controllare la presenza di tensione in rete
- controllare il collegamento della caldaia alla rete.
- Accendere l’interruttore generale
- Impostare sul potenziometro regolazione riscaldamento e sul potenziometro regolazione sanitario le tem-
perature desiderate.
- Dopo qualche secondo il gas inizierà a fuoriuscire dal bruciatore principale e contemporaneamente
l’accenditore provocherà la scintilla. Se ciò non dovesse avvenire:
- se alla centralina arriva corrente controllarne il fusibile e, se buono, sostituire la centralina
- se alla centralina non arriva corrente controllare le connessioni della centralina, l’interruttore generale, il
termostato fumi, l’orologio, il termostato ambiente, la sonda regolazione impianto, la sonda regolazione
sanitario.
- Controllare che la scintilla sia lunga circa 5 mm e che scocchi fra la candeletta di accensione ed i tagli di
uscita gas presenti sul bruciatore. Dopo un massimo di 10 secondi l’accenditore smetterà di funzionare ed
il bruciatore principale resterà acceso.
Se in presenza della scintilla il bruciatore non dovesse comunque incendiarsi accertarsi che:
- l’impianto gas sia completamente sfiatato;
- arrivi tensione alla valvola gas.
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Se il bruciatore si accende ma continua a scoccare la scintilla e dopo qualche secondo la centralina di
ionizzazione entra in blocco, accertarsi che:
- al morsetto 1 del quadro comandi sia collegata la fase e al 2 il neutro;
- la candeletta di ionizzazione non scarichi a terra per rottura della ceramica, o posizione non corretta, o
per presenza di umidità;
- la terra dell’impianto sia buona e il filo di terra connesso al bruciatore sia correttamente fissato.
Attenzione: è assolutamente vietato regolare a valori diversi da quelli previsti nella tabella.
Portata termica mbar
34.9 10.2
35.2 10.4
35.6 10.6
36.0 10.9
36.4 11.1
36.7 11.3
37.1 11.6
37.4 11.8
37.9 12.1
38.3 12.3
38.6 12.5
39.0 12.7
39.3 12.9
39.7 13.2
Regolare il potenziometro sanitario sulla temperatura desiderata, posizionare l’interruttore estate inverno
nella posizione desiderata.
Le portate per il GPL non possono essere ridotte.
REGOLAZIONI
- Spegnere la caldaia agendo sull’interruttore generale. Togliere la
vite di presa di pressione a valle sulla valvola. Spostare il mano-
metro a colonna d’acqua sulla presa di pressione a valle. Riavvitare
la vite sulla presa di pressione in entrata. Accendere l’interruttore
generale. Posizionare l’interruttore estate inverno in posizione esta-
te. Controllare che la pressione del gas al bruciatore corrisponda
a quella indicata nella tabella (valore massimo). Se diversa, rego-
lare tramite la vite posta sotto il tappo 3.
- Posizionare il
potenziometro
sanitario al minimo, l’interruttore
estate inverno su inverno (accertarsi che orologio e termostato am-
biente siano chiusi) ed attendere che si accenda la spia di riscal-
damento. Regolare la vite 1 al valore di pressione corrispondente
alla portata termica desiderata per l’impianto.
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Posizionare l’interruttore estate inverno in posizione inverno. Controllare che la pressione del gas al bruciato-
re corrisponda a quella indicata nella tabella (valore massimo). Se diversa, togliere il tappo del regolatore di
pressione e regolare la pressione al valore indicato, Riavvitare il tappo del regolatore di pressione a sigillarlo.
Attenzione: è possibile regolare la pressione ad uno qualsiasi dei valori previsti nella tabella; in tal caso,
ovviamente, la produzione sanitaria diminuisce di conseguenza.
Spegnere il bruciatore agendo sull’interruttore generale. Attendere per almeno 30 secondi. Riaccendere il
bruciatore e controllare la lenta accensione (valori indicativi: 8 mbar). Scollegare il manometro e serrare con
cura la vite di presa pressione a valle.
TRASFORMAZIONE TIPO DI GAS
Le caldaie ERA 31 B 60 sono fornite in versione adatta per un funzionamento a gas metano.
Qualora debbano funzionare a GPL si deve ordinare il relativo kit di trasformazione da gas metano a GPL.
CALDAIA N° /
ø
UGELLI
ERA 31 B 60 4/1.45
Trasformazione da gas Metano a GPL:
- Sostituire gli ugelli del bruciatore.
- Escludere il riduttore di pressione avvitando al massimo la vite posta sotto il tappo 3.
- Controllare la pressione a monte sull’apposita presa di pressione montata sul tubo adduzione gas e
regolare i riduttori di pressione dell’impianto in modo da avere la pressione indicata nella tabella dati
tecnici (pag. 8).
-
Controllare che la pressione al bruciatore corrisponda a quanto indicato nella tabella dati tecnici (pag. 8).
- Sigillare il tappo 3.
- Incollare la targhetta “Caldaia regolata per GPL” sopra quella esistente.
Trasformazione da gas GPL a Metano:
- Sostituire gli ugelli del bruciatore.
- Regolare la pressione al bruciatore tramite la vite posta sotto il tappo 3secondo quanto indicato nella
tabella dati tecnici (pag. 8).
- Sigillare il tappo 3.
- Incollare la targhetta “Caldaia regolata per METANO” sopra quella esistente.
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CONTROLLO TERMOSTATO FUMI
Dopo aver concluse tutte le operazioni è indispensabile effettuare un controllo di efficienza del termostato fumi
agendo come segue:
- sconnettere in corrispondenza della canna fumaria il tubo che unisce il cappello fumo alla stessa ed occlu-
derlo con materiale adeguato (il materiale deve sopportare una temperatura di circa 300°C).
- accendere la caldaia dopo aver aperto tutte le finestre del locale.
- entro 2 minuti si deve spegnere il bruciatore e si deve accendere la lampada in corrispondenza del simbolo
del camino (se ciò non avviene si deve sostituire il termostato fumi con altro originale).
- spegnere l’interruttore generale e chiudere la saracinesca del gas.
- rimettere in opera il tubo di collegamento al camino.
- attendere il raffreddamento del bulbo del termostato di sicurezza fumi (circa 10 minuti dallo scatto dello
stesso).
- riarmare il termostato fumi.
- riaccendere la caldaia.
SE CON LA CALDAIA IN FUNZIONE REGOLARMENTE COLLEGATA AL CAMINO DOVESSE ACCENDERSI LA
SPIA E SCATTARE IL TERMOSTATO FUMI SI DEVE CONTROLLARE L’EFFICIENZA DEL CAMINO
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ACCENSIONE CALDAIA
Connettere la spina e controllare che si accenda la lampada presenza tensione.
- Inserire la spina o accendere l’interruttore a monte caldaia. La spia presenza tensione si accende.
- Accendere l’interruttore generale
- Impostare sul potenziometro regolazione impianto e sul potenziometro regolazione sanitario le temperatu-
re desiderate.
- Dopo qualche secondo il gas inizierà a fuoriuscire dal bruciatore principale e contemporaneamente
l’accenditore provocherà la scintilla. Dopo un massimo di 10 secondi l’accenditore smetterà di funzionare
ed il bruciatore principale resterà acceso.
- Qualora la caldaia non resti accesa interpellare il Tecnico Specializzato.
SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA
Chiudere l’interruttore generale.
Chiudere la saracinesca del gas posta fuori della caldaia o del locale caldaia.
ATTENZIONE: se la caldaia o parti dell’impianto sono in condizione di scendere ad una temperatura inferiore
a 0° C, è indispensabile inserire antigelo nell’impianto.
RACCOMANDAZIONI
Ogni anno è necessario un controllo effettuato da Tecnico Specializzato per controllare l’efficienza della
caldaia ed il suo stato d’uso e per una accurata pulizia della stessa.
È molto importante il controllo dell’anodo del bollitore ogni 6 mesi. Se lo stesso è consumato va sostituito onde
evitare formazione di ruggine nell’acqua sanitaria e forature del bollitore causate da corrosione elettrochimica.
CONDOTTA E MANUTENZIONE CALDAIA - INFORMAZIONI PER L’UTENTE
Le manovre che l’utente può effettuare sulla caldaia sono esclusivamente le seguenti:
- Controllo della quantità d’acqua in caldaia e nell’impianto (almeno una volta alla settimana).
- Sblocco dei circolatori, dopo che gli stessi siano stati inattivi per un periodo superiore ai 15 giorni. [Spe-
gnere l’interruttore generale, svitare la vite cromata presente sui circolatori (è normale la fuoriuscita di una
piccola quantità di acqua) e liberare la girante con un cacciavite].
- Sblocco del termostato di sicurezza e del pulsante di blocco ,quando la caldaia sia in blocco.
-Controllo dell’anodo - SIMPLETEST -: ruotando in senso antiorario la manopolina rossa posta sull’anodo
non deve esserci fuoriuscita d’acqua. Se si presenta fuoriuscita d’acqua l’anodo è consumato oltre l’ottanta
per cento, si deve quindi chiamare il Tecnico specializzato per la sua sostituzione.
Se questo controllo viene omesso decade immediatamente la garanzia del bollitore e l’integrità dello
stesso viene rapidamente compromessa.
- In caso di dubbi o qualora si sia costretti a ripetere più di tre volte le operazioni di sblocco caldaia chiamare
il Tecnico Specializzato.
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TERMOSTATO FUMI
RIMESSA IN FUNZIONE CALDAIA
L’avvenuto intervento del termostato fumi è segnalato dall’accensione della spia luminosa in corrispondenza
del simbolo “camino ostruito” presente sul pannello comandi.
Per il ripristino del funzionamento della caldaia operare nel modo seguente:
- disinserire la spina di collegamento alla rete elettrica
- sollevare il coperchio del mantello caldaia per accedere al termostato
- togliere, svitando, il tappo di plastica che fuoriesce dal pannello portastrumenti
- premere il pulsantino rosso
- rimontare il tappo di plastica e riposizionare il coperchio del mantello
- inserire la spina
Attenzione: se tale manovra dovesse essere ripetuta più di tre volte di deve assoluta-
mente richiedere l’intervento del Tecnico Qualificato di zona il quale provvederà a con-
trollare l’efficienza del termostato. In caso positivo è indispensabile il controllo del cami-
no effettuato dall’installatore. Se il tiraggio del camino non fosse sufficiente è indispen-
sabile l’adeguamento dello stesso.
DIVIETI: Il termostato di sicurezza fumi è stato preregolato ed il suo elemento sensibile è stato posizionato in
modo tale che il dispositivo intervenga nei tempi massimi di sicurezza previsti dalla norma. Pertanto è asso-
lutamente vietato per chiunque modificare in qualsiasi modo sia la posizione del bulbo che dei collega-
menti elettrici. È altresì vietato sostituire il termostato con altro non originale.
PULIZIA DELLA CALDAIA
Per la pulizia della caldaia è opportuno rivolgersi al Tecnico Specializzato.
Per la pulizia del mantello dalla polvere usare un panno leggermente umido.
Togliere corrente prima di effettuare questa operazione
Non usare detersivi o solventi. Qualora, per macchie particolarmente resistenti, non sia sufficiente un panno
umido, usare alcool.
Ricontrollare le posizioni dei termostati e rimettere la caldaia sotto tensione.
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LAMBORGHINI CALORECLIMA ERA 31 B 60 Installation and Maintenance Manual

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Installation and Maintenance Manual

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